Segnalare una presunta violazione di norme in materia ambientale

Segnalare una presunta violazione di norme in materia ambientale

Se un cittadino ritiene di aver individuato violazioni delle leggi in materia di tutela ambientale, igiene e sanità, può comunicare il problema al Comune che attiverà i controlli necessari per la verifica di quanto segnalato e adottando i provvedimenti di competenza per il ripristino della situazione a norma di legge.

L'esposto in materia ambientale può essere presentato per:

  • abbandono di rifiuti
  • scarichi idrici
  • inquinamento dell’aria
  • emissione di cattivi odori
  • inquinamento acustico
  • presenza di amianto
  • inquinamento elettromagnetico.

Approfondimenti

Abbandono di rifiuti

Per abbandono di rifiuti s'intende la presenza, in un'area pubblica o privata, di rifiuti di varia natura, come materiali ingombranti, elettrodomestici fuori uso, lastre di eternit, bottiglie di plastica, carta, vetro, lattine, ecc.

Il divieto di abbandonare rifiuti è previsto dal Decreto legislativo 03/04/2006 n. 152, art. 192 e sanzionato dal Decreto legislativo 03/04/2006 n. 152, art. 255, 256 e 256-bis.

Una volta ricevuta la segnalazione, il Comune interviene per individuare il responsabile dell’abbandono. Assicura inoltre la rimozione dei rifiuti direttamente o con diffida/ordinanza in capo ai responsabili e/o ai proprietari dell’area su cui è stato fatto l’abbandono per il ripristino dello stato dei luoghi.

Informazioni utili: nella segnalazione è importante indicare, anche approssimativamente, la natura e la quantità dei rifiuti abbandonati.

Scarichi idrici

Una volta ricevuta la segnalazione, il Comune interviene per effettuare le opportune verifiche dirette con sopralluoghi interessando poi a seconda delle competenze gli enti terzi come ARPA o ASL, e se necessario adotta i necessari provvedimenti.

Inquinamento dell'aria

Il comune, quando riceve una segnalazione relativa all'inquinamento dell'aria da attività produttive informa tempestivamente l'autorità competente al rilascio delle autorizzazioni affinché provveda all'attivazione dei controlli necessari, anche avvalendosi dell'attività di ARPA.

ARPA effettuerà un sopralluogo per verificare la provenienza dell’inquinamento, e nel caso lo stesso provenga da un’attività produttiva verificherà se la situazione sia regolare dal punto di vista tecnico e coerente con il regime amministrativo in cui opera l’azienda, in particolare in relazione ai limiti delle emissioni in atmosfera.

Informazioni utili: allo scopo di facilitare l’analisi della situazione da parte degli organi tecnici, è importante fornire, nella segnalazione, indicazioni dettagliate in merito al problema segnalato (tipo di emissione, frequenza, orari, durata, ecc.). 

Emissione di cattivi odori

La molestia olfattiva è la presenza di un odore che altera lo stato di benessere e che, nei casi più gravi, può causare disagio e disturbo. Le tipologie più frequenti di molestie olfattive sono rappresentate da abbandono di rifiuti, fuoriuscita di gas, incendi, attività produttive o agro-zootecniche.

Alcuni casi possono essere associati a emergenze vere e proprie, altri possono essere legati a condizioni croniche o cicliche legate a situazioni o impianti produttivi.

Informazioni utili: allo scopo di facilitare l’analisi della situazione da parte degli organi tecnici, è importante fornire, nella segnalazione, indicazioni dettagliate in merito al problema segnalato (tipo di emissione, frequenza, orari, durata, ecc.).

Inquinamento acustico

I controlli in materia di inquinamento acustico riguardano il rumore prodotto da:

  • attività commerciali o di servizio (bar, discoteche, esercizi commerciali, ecc.)
  • attività produttive (industrie, attività artigianali, ecc.)
  • infrastrutture di trasporto (strade, ferrovie, aeroporti)
  • attività temporanee (cantieri, manifestazioni temporanee e ricreative, ecc.).

A seguito di una segnalazione, il Comune provvede ad attivare un procedimento amministrativo che prevede, con la collaborazione di ARPA, sopralluoghi e rilevazioni strumentali di verifica del rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa.

Per questo motivo, chi ha presentato l’esposto deve garantire piena disponibilità in tutte le fasi del procedimento, consentendo l’accesso alla propria abitazione per le rilevazioni fonometriche sia da parte dei tecnici incaricati dalla parte disturbante che dei tecnici di ARPA, concordando modalità e tempi.

Le situazioni di disturbo all’interno dei condomini devono essere affrontati a livello condominiale o rivolgendosi alla giustizia ordinaria.

Le situazioni di disturbo, in ambiente esterno, riconducibili a schiamazzi oppure a rumorosità legata ad abitudini comportamentali poco civili o all’interno di un ambiente abitativo, sono regolate dal Regio Decreto 19/10/1930, n. 1938, art. 659, com. 1 "Codice Penale" e vanno segnalate alle autorità competenti (Polizia Locale, Polizia di Stato, Carabinieri).

Informazioni utili: la segnalazione dovrà fornire le informazioni necessarie per una completa e corretta valutazione del problema (fonte, frequenza, orari, durata, ecc.)

Presenza di amianto

L'amianto o asbesto è un minerale naturale a struttura fibrosa, molto utilizzato in passato e il cui uso è stato vietato in Italia con la Legge 27/03/1992, n. 257. É pericoloso perché le fibre, molto sottili, tendono a sfaldarsi e, rimanendo sospese in aria, possono essere respirate causando gravi patologie a carico dell'apparato respiratorio.

La presenza di manufatti in cemento-amianto non costituisce di per sé un rischio per la salute dei cittadini o per la tutela ambientale in quanto il rischio dipende dalla probabilità di dispersione, nell’aria o nel suolo, di fibre di amianto.

La probabilità della cessione di fibre è correlata alla perdita di compattezza del manufatto in cemento-amianto che si realizza per una lunga esposizione (alcuni decenni) agli agenti atmosferici o per eventuali danneggiamenti accidentali. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso è poco probabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre: è importante, quindi, verificare che il manufatto sia in buone condizioni per escludere i rischi derivanti dalla dispersione di fibre.

Il comune, quando viene rilevata la presenza di manufatti che possono contenere amianto (la presenza di amianto può essere rilevata esclusivamente attraverso apposite analisi da parte di laboratori specializzati) richiede la documentazione attestante le verifiche periodiche sullo stato di degrado del materiale e, in caso di necessità attiva i procedimenti previsti per la bonifica.

Inquinamento elettromagnetico

Con il termine elettrosmog viene indicato l'inquinamento da radiazioni non ionizzanti, quali quelle prodotte dalle emittenti radiofoniche, dai cavi elettrici percorsi da correnti alternate di forte intensità (come gli elettrodotti) e dalle reti per telefonia mobile.

In caso di mancato rispetto dei valori limite o delle prescrizioni vengono adottati i provvedimenti previsti dalla normativa.

Il comune, quando riceve una richiesta di verifica da parte dei cittadini preoccupati per la presenza di installazioni che possano emettere onde elettromagnetiche, può richiedere ad ARPA eventuali verifiche o controlli. Nell’eventualità che, a seguito di controlli o nel corso dell’ordinaria attività di monitoraggio svolta da ARPA, sia rilevato il mancato rispetto dei valori limite, vengono adottati i provvedimenti necessari per l’adeguamento dell’installazione al fine di tutelare la salute dei cittadini.

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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 16:55.18