Le prestazioni di assistenza domiciliare (HCP) sostengono le persone non autosufficienti, maggiori d'età o minori, con l'obiettivo di intervenire sulla loro sfera socio-assistenziale e prevenirne il decadimento cognitivo.
I beneficiari hanno diritto:
- a un contributo economico (prestazione prevalente) finalizzato al rimborso della spesa sostenuta per l’assistente domiciliare assunto con contratto di lavoro domestico
- a servizi di assistenza socio - assistenziale alla persona (prestazioni integrative).
Per ulteriori informazioni, consulta il sito dell'INPS e il bando pubblico.
Requisiti soggettivi
I destinatari del progetto HCP sono:
- gli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e i pensionati (diretti e indiretti) utenti della gestione dipendenti pubblici: questi possono richiedere il beneficio per sé stessi, per il coniuge (per i quali non sia intervenuta sentenza di separazione), per il partner dell’unione civile, per il convivente ex lege n. 76 del 2016 o per un familiare di 1° grado, anche non convivente
- il familiare di 1° grado del titolare: per sé stesso, per il titolare, per un familiare di 1° grado del titolare, per il coniuge del titolare
- il genitore richiedente superstite: per il figlio minore orfano del titolare
- il tutore: per il figlio minore del titolare
- l’amministratore di sostegno del soggetto beneficiario
- il suocero/la suocera per il beneficiario
- i fratelli o le sorelle del titolare, se questi ne è tutore o curatore.
I requisiti di accesso al progetto HCP sono i seguenti:
- essere in possesso di certificazione di invalidità civile del beneficiario
- essere in possesso di attestazione ISEE socio-sanitario in corso di validità
- avere un codice PIN dispositivo del titolare del diritto (ovvero del dipendete/pensionato pubblico) rilasciato dall'INPS oppure di uno SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 16:55.18